Questa mattina il Sindaco Sergio Giordani, l’assessore Andrea Ragona e il presidente di Aps Holding Giuseppe Farina hanno rilasciato dichiarazioni in merito al progetto di trasporto pubblico SIR2 con tecnologia Translohr. Non è mancata una digressione sul cavalca ferrovia Borgomagno oltre minaccia di querela a chiunque dichiari il falso.
L’assessore Andrea Ragona, argomentando del SIR2, ha dichiarato che, essendo esso inserito nel Fondo Opere Pubbliche, ha già ricevuto un contributo economico del 10% della quota PNRR ovvero 23 milioni atti anche a coprire l’aumento dei costi. “Abbiamo avuto interlocuzione con il Ministero – dichiara l’assessore Andrea Ragona – per la possibilità di andare oltre e il Ministero, alcuni giorni fa, ci ha riconosciuto 80 milioni”. Il Sindaco Giordani, forse a sorpresa o forse con ironia, dichiara “80 milioni? Non lo sapevo”.
“L’opera passa da 335 a 415 milioni e questo ci rende più sereni, andando avanti comunque con i 335 più i 23 milioni, dimostrando l’importanza dell’opera. Noi abbiamo presentato il progetto del SIR2 con il Governo Conte, abbiamo ricevuto il finanziamento con il Governo Draghi e questo ulteriore finanziamento con il Governo Meloni. Con il cronoprogramma – prosegue Ragona – siamo assolutamente in linea, anche questo ci rende tranquilli. A 2 anni e mezzo da quando abbiamo presentato la domanda, abbiamo ricevuto un totale di 445 milioni per la città, compresi i 30 milioni dalla BEI (Banca europea per gli Investimenti) e che stiamo già iniziando a spendere. Nei prossimi giorni daremo un aggiornamento per fare capire cosa succederà nelle prossime settimane con nuovi cantieri, creando ovviamente disagi.”
Il Presidente del Consiglio di Amministrazione di Aps Holding avv. Giuseppe Farina interviene brevemente dichiarando che “ad oggi l’intero sistema SIR è coperto. 34 milioni arrivano dal mutuo della BEI, di cui una parte sono destinati alla copertura del SIR3, che già beneficia del contributo Ministeriale di 56 milioni. Oggi abbiamo una copertura integrale anche per quanto riguarda i sovra costi determinati dal rincaro dei materiali e materie prime del SIR2. La condizione è una sola, provvedere alla pubblicazione di un avviso di pre-informazione, ai sensi dell’art. 70 del Codice Appalti, entro il 30 giugno. Quest’ultima è l’unica condizione – insiste l’ avv. Giuseppe Farina – che compare nel decreto MEF che assegna gli 80 milioni per i sovra costi della SIR2. Si dipanerà poi la procedura di gara che si deve determinare entro il 31 dicembre 2023 quale condizione apposta fin dall’origine per l’erogazione dei contributi in quota PNRR di 238 milioni e altri 97 milioni in quota Ministero per un totale di 335 milioni, a cui oggi si aggiungono gli 80 milioni dei sovra costi in quota MEF. Un totale di 415 milioni di euro solo per il SIR2.”
Il Sindaco Giordani ha tenuto a rimarcare quanto in Giunta regni una totale armonia “Tutto ciò che viene deciso dalla Giunta – dichiara Giordani – lo decido io. Pensate che qualcuno possa dire qualcosa su cui io non sono d’accordo? Pensate che la Giunta voglia fare dispetti all’Arcella? Può darsi che la gestione del ponte (ndr, cavalcavia Borgomagno) non l’abbiamo governata bene e ci sono problemi delicati ma non è fragile, non cade. Mettere il guardrail, perché c’è il rischio di sviare se c’è un incidente la macchina va giù, costa 1 milione e può valerne la pena. Per questo lavoro passano 8 o 9 mesi, nelle prossime due settimane incontrerò le Ferrovie con alcuni architetti e in questa occasione verrà valutata la eventuale fragilità del ponte. I relativi lavori vanno concordati con le Ferrovie e fatti di notte. Se le Ferrovie dovessero dire che tra 2 o 5 anni buttiamo giù il ponte, noi non sprechiamo soldi pubblici. Sono io il responsabile, non Andrea Ragona. Non passa niente se io non dico si o no.”
“Va bene in contraddittorio ma per chi dice bugie – aggiunge il Sindaco Giordani – agiremo tramite le vie legali. Non mi riferisco a nessuno, mi riferisco a chi dice caz…te. Tutti credono in questo mezzo mentre altri continuano dicendo che verrà fatto in Spagna, fanno esposti e va bene tutto in democrazia, ma per chi dice falsità agiremo per vie legali perché è giusto così. Io sono Andrea, io sono Micalizzi, io sono Bressa, io sono Colasio e tutti quanti. Rispondo io. Non ho mai avuto una discussione, sono tutti bravissimi.”
“Noi siamo disposti a dialogare con chi vuole collaborare per apportare migliorie al progetto, – aggiunge Ragona – non con chi dice bugie o ha interessi”, “Ci sono molti pensionati – esterna Giordani con una sua umoristica creatività – con un sacco di tempo… Non dovevo dirlo?”
Quasi alla conclusione della conferenza stampa c’è stato un chiarimento tra alcuni giornalisti e il Sindaco Giordani, in merito alle dichiarazioni di future querele o denunce verso chi dichiara falsità. Con limpidità è stato chiarito al Sindaco che i giornalisti sono al servizio dei governati e non dei governanti, “noi siamo mosche e cocchiere di nessuno. Noi non siamo collaterali al potere, noi osserviamo il potere. Se c’è da criticare lo critichiamo: è l’articolo 1 dell’Ordine dei Giornalisti.” Vere o non vere le percepite minacce da parte del Sindaco Giordani? Quest’ultimo replica dichiarando che si riferiva a chi fa le dichiarazioni e non ai giornalisti. A Giordani viene replicato che è prevista indirettamente la querela a mezzo stampa e il giornalista che verrà denunciato si difenderà nelle sedi competenti nel caso che ciò dovesse accadere. Tralasciando quanto proclamato in merito al progetto SIR2 ed ai fondi ricevuti, che comunque sono denaro in larga parte da restituire e non donato, il finale non sembra essere stato dei più eleganti.